La storia

La Fondazione EPASSS (Ente Provinciale ACLI Servizi Sociali e Sanitari) già associazione senza fini di lucro, promossa dalle ACLI Provinciali di Bari, si ispira ai valori cristiani della solidarietà e della promozione umana, con particolare attenzione agli ultimi e ai più deboli.

Persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e, in particolare, prevenire i fenomeni di emarginazione e di abbandono che, per varie ragioni e cause, possono riguardare persone di ogni età e favorisce processi di inclusione sociale di persone di ogni età che incontrino difficoltà a causa di condizioni sociali e /o sanitarie ” (Statuto Fondazione EPASSS art. 4, comma 4.3).

L’EPASSS che ha ottenuto il riconoscimento di Fondazione nel dicembre 2011, inizia la sua attività nella produzione di servizi alla persona, nel 1973. In quella data, come Centro Giovanile ACLI, avvia la prima esperienza di gestione di una struttura per la socializzazione e l’inserimento lavorativo di minori a rischio psichiatrico.

Nel 1981, a seguito della prima fase di attuazione della Legge 180/78, le ACLI di Bari furono chiamate dall’Amministrazione Provinciale ad operare anche nell’area della riabilitazione psichiatrica di adulti affetti da patologie psichiatriche.
Furono così attivate le prime strutture di riabilitazione psichiatrica che, operando in stretta connessione con il Servizio pubblico di Salute Mentale consentirono di procedere alla progressiva dimissione di pazienti dall’Ospedale Psichiatrico ed al graduale sviluppo di una cultura dell’accoglienza dei pazienti nei territori di appartenenza.

La Fondazione EPASSS nelle strutture e servizi gestiti impiega circa 300 lavoratori dipendenti suddivisi tra i diversi profili professionali che le norme giuridiche inquadrano per l’attuazione degli interventi riabilitativi: Collaboratori Professionali Sanitari Esperti, Collaboratori Professionali Sanitari (Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, Educatori Professionali classe SNT/2), e Operatori Socio-Sanitari. Sono contrattualizzati inoltre, in qualità di liberi professionisti, Medici Psichiatri, Psicologi/Psicoterapeuti e consulenti di vario profilo professionale.

Nel suo agire quotidiano la Fondazione, attraverso l’operato di ogni singolo lavoratore, costituisce rappresentazione plastica dei suoi valori fondanti quali: centralità della persona, partecipazione, qualità della vita, integrazione, solidarietà, responsabilità.

Nella gestione dei Servizi, si assume come metodo la progettazione interattiva; tale metodologia, richiede osservazione e ascolto. Questi due mezzi favoriscono conoscenza e relazione e conseguente costante valutazione del lavoro svolto in quanto indirizza la ridefinizione del lavoro nel rispetto della persona verso e con cui si opera.

Per tale ragione ogni processo (riabilitativo, assistenziale, di inclusione sociale e/o lavorativa) si sviluppa tenendo sempre presente le interrelazioni tra i diversi livelli della progettazione: livello individuale, livello organizzativo, livello sociale.